Regolamento
Il Palio storico “Giuoco dell’Oca” si svolge in modo analogo all’omonimo gioco da tavolo composto da 54 caselle raffiguranti ognuna arti, mestieri e personaggi del Rinascimento di Cagli. La casella 54, il cui raggiungimento decreta il vincitore del Palio, raffigura il Patrono di Cagli, San Geronzio, e la sua Oca Bianca.
Ogni Quartiere ha i propri tiratori di dadi che, con i loro lanci, determinano gli spostamenti delle “pedine” sul tabellone di gioco. Alcune caselle possono sottoporre i giocatori a delle prove di abilità, di forza o di precisione per mantenere il punteggio fatto. Le sfide sono molto variegate e rispecchiano gli antichi giochi del periodo rinascimentale: si passa dal tiro alla fune alla corsa, dal tiro con la balestra a quello con l’arco, fino ad arrivare alla corsa coi cavalli e al boscaiolo. Tutte le prove promettono sfide avvincenti tra i 4 Quartieri partecipanti; il giocatore sottoposto alla prova si aggiudica il diritto a restare sulla casella solo nel caso in cui prevalga nella sfida. In caso contrario deve tornare indietro, nella posizione in cui si trovava prima del lancio dei dadi.
Il Palio viene vinto dal Quartiere che riesce a raggiungere, con un esatto risultato dei dadi, la casella 54. Indispensabile, quindi, per vincere non è esclusivamente il prevalere nelle varie sfide ma anche la fortuna dei tiratori di dadi.